Il Business Plan, o piani industriale, viene redatto in un’ottica di tre o cinque anni. È suddiviso in tre componenti principali:
- Un Piano Economico con il quale si stabilisce in anticipo il volume di entrate e spese previste per la gestione aziendale nei successivi tre o cinque anni. Elemento cruciale nella sua preparazione è la stima del potenziale mercato per i prodotti o servizi offerti. Per rendere questa stima più affidabile, è necessario condurre un’analisi approfondita del mercato in cui l’azienda opera, tenendo conto della domanda dei clienti e dell’offerta dei concorrenti. La quantità stimata di prodotti o servizi da vendere non solo determina le entrate future, ma consente anche di calcolare i costi futuri connessi ai fattori produttivi necessari, i quali si suddividono in:
- Costi Commerciali che comprendono le spese per incrementare le vendite, come pubblicità e promozioni.
- Costi di Produzione riguardanti le spese sostenute per la produzione dei beni o servizi.
- Altri Costi in cui sono incluse le spese non direttamente correlate alla produzione, come le spese amministrative e le consulenze professionali.
- Un Piano degli Investimenti nel quale si indica la previsione dei beni a fecondità pluriannuale, gli investimenti, necessari per realizzare il progetto aziendale. Alcuni dei fattori chiave da considerare in questo piano includono:
- il modello di business e l’attività economica in quanto il tipo di impresa e le sue attività influenzano notevolmente il piano degli investimenti. Ad esempio, il piano degli investimenti per un’azienda di servizi sarà notevolmente diverso da quello di un’azienda manifatturiera.
- la dimensione dell’azienda in quanto le aziende di grandi dimensioni richiedono investimenti maggiori rispetto alle piccole imprese.
- Il costo ed il rendimento degli investimenti da valutare necessariamente per ciascuno di essi al fine di garantire la sostenibilità finanziaria e il suo impatto sulla redditività aziendale.
- La tecnologia degli Impianti in quanto investimenti fortemente orientati alla tecnologia possono comportare un maggiore rischio di obsolescenza e richiedere aggiornamenti frequenti.
- Le scelte di Make or Buy che prevedono di valutare se è possibile esternalizzare alcune attività produttive anziché investire in impianti interni.
- Un Piano Finanziario nel quale si quantifica il fabbisogno di risorse finanziarie necessario per coprire gli investimenti richiesti per realizzare il progetto aziendale. Il fabbisogno finanziario è collegato ai flussi delle entrate (principalmente dalle vendite) e delle uscite (costi operativi e investimenti) nelle diverse fasi del ciclo di vita aziendale a andrà coordinato con l’effettuazione degli investimenti per mantenere la solvibilità aziendale in ogni momento.
Il piano economico, il piano degli investimenti ed il piano finanziario, quindi, sono elementi interconnessi all’interno di un ciclo volto a creare valore a lungo termine, garantendo la sostenibilità finanziaria e la continuità aziendale.
Il business plan è uno degli strumenti a disposizione dell’imprenditore divenuti importanti in seguito all’introduzione del codice della crisi e dell’insolvenza. La sua importanza tuttavia è anche dovuta alla necessità di predisporre questo documento per richiedere finanziamenti a qualsiasi stakeholder. E’ anche uno dei documenti necessari per poter avviare una nuova azienda o una startup innovativa.