La Nuova Sabatini
La Nuova Sabatini, di cui all’art. 2 del DL 69 del 2013, permette alle PMI di richiedere finanziamenti per l’acquisto, anche mediante leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica e software e tecnologie digitali per l’attività d’impresa, ottenendo dei contributi statali.
Più specificatamente l’agevolazione consiste in un contributo a parziale copertura degli interessi relativi al finanziamento determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati su un finanziamento della durata di 5 anni (con rate semestrali posticipate) ad un tasso d’interesse annuo pari al:
- 2,75% per gli investimenti ordinari;
- 3,575% per gli investimenti speciali (in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti di cui all’allegato 6/A e 6/B).
Le somme erogate con l’agevolazione Nuova Sabatini rientrano fra gli aiuti di Stato, ma non sono concessi a titolo in de minimis.
Per PMI si fa riferimento alla Raccomandazione Ue del 6 maggio 2003, n. 2003/361/Ce e all’Allegato 1 di cui al Regolamento comunitario di esenzione-GBER 651/2014 per i quali si definisce:
- microimpresa, l’impresa con meno di 10 dipendenti e un fatturato/bilancio annuo inferiore a 2 milioni di euro;
- piccola impresa, l’impresa con meno di 50 dipendenti e un fatturato o bilancio annuo inferiore a 10 milioni di euro;
- media impresa, l’impresa con meno di 250 dipendenti e un fatturato annuo inferiore a 50 milioni di euro o un attivo di bilancio inferiore a 43 milioni di euro.
Il contributo spetta nella misura del 20% dei costi ammissibili per le piccole imprese e del 10% dei costi ammissibili per le medie imprese.
A partire dall’anno 2021 è possibile l’erogazione del contributo in un’unica soluzione a favore delle PMI beneficiarie indipendentemente dall’importo del finanziamento.
Possono accedere all’agevolazione Nuova Sabatini le suddette imprese che alla data di presentazione della domanda sono in possesso dei seguenti requisiti:
- avere una sede operativa in Italia ed essere regolarmente costituite e iscritte al Registro delle Imprese ovvero nel registro imprese della pesca. Le imprese non residenti in Italia devono avere personalità giuridica riconosciuta nello Stato di residenza risultante dall’iscrizione nell’omologo Registro delle Imprese ed una sede operativa in Italia;
- non essere in liquidazione volontaria o assoggettata a procedure concorsuali;
- non essere classificabili quali imprese in difficoltà, per i settori agricolo, forestale e zone rurali ai sensi dell’articolo 2, Regolamento Ue 702/2014, per il settore della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura ai sensi dell’articolo 3, Regolamento Ue 1388/2014 e per i settori restanti ai sensi dell’articolo 2 del succitato Regolamento GBER);
- non rientrare tra i soggetti che, avendo in passato ottenuto aiuti successivamente classificati illegali dalla Commissione Europea, non li abbiano restituiti.
Non possono accedere all’agevolazione le imprese:
- operanti nell’industria carboniera;
- appartenenti al settore delle attività finanziarie e assicurative (vedi la circolare MISE 14036/2017);
- operanti nel settore della fabbricazione di prodotti di imitazione/sostituzione del latte o di altri prodotti caseari.
I beni oggetto di finanziamento devono essere tutti ad uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa, e ubicati in Italia, presso l’unità produttiva dell’impresa in cui è realizzato l’investimento.
Secondo la già menzionata circolare MISE 14036/2017 le spese:
- devono essere per l’acquisto di beni strumentali che, presi singolarmente ovvero nel loro insieme, presentano un’autonomia funzionale. Pertanto, non sono ammessi a finanziamento agevolato gli acquisti di componenti o parti di macchinari, eccetto quei componenti o nuove parti di macchinari che introducono nuove funzionalità ovvero apportano delle migliorie ai beni strumentali originari;
- non devono riguardare i beni di importo fino a 516,46 euro (al netto di Iva). Qualora nell’ambito della medesima fornitura siano previsti più beni strumentali nel loro complesso funzionali e necessari per la realizzazione dell’investimento di valore non superiore al predetto importo tali beni sono da considerarsi ammissibili purché riferibili a un’unica fattura di importo non inferiore a 516,46 euro;
- In caso di leasing finanziario, l’impresa locataria deve esercitare anticipatamente, al momento della stipula del contratto, l’opzione di acquisto prevista dal contratto medesimo, con effetti decorrenti dal termine del leasing.
I beni devono essere capitalizzati e detenuti nell’unità produttiva per almeno 3 anni dal completamento dell’investimento con eccezione delle immobilizzazioni acquisite in leasing.
Sono escluse dall’agevolazione le spese:
- per l’acquisto di parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;
- relative a terreni e fabbricati, incluse le opere murarie, e le immobilizzazioni in corso e acconti;
- per scorte di materie prime e semilavorati di qualsiasi genere;
- per prestazioni di servizi e consulenze di qualsiasi genere;
- per l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti;
- relative a commesse interne;
- relative a beni usati/rigenerati;
- per materiali di consumo;
- di funzionamento;
- relative a imposte e tasse;
- relative al contratto di finanziamento e a spese legali di qualsiasi genere;
- relative a utenze di qualsiasi genere (compresa la fornitura di energia elettrica, gas, ecc.);
- per pubblicità e promozioni di qualsiasi genere.
Il Decreto ministeriale MISE del 2 luglio 2021 ha disposto la riapertura dello sportello della Nuova Sabatini precedentemente chiuso per l’esaurimento delle risorse stanziate.
Le domande devono essere presentate direttamente dalle imprese alle banche o agli intermediari finanziari facendo richiesta dell’agevolazione in questione.
L’esame delle domande seguirà l’ordine cronologico di presentazione delle stesse al Ministero e l’agevolazione sarà concessa fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Al fine di assicurarsi le risorse erariali le domande possono essere oggetto di richieste di prenotazione da presentare alle banche e agli intermediari finanziari a partire dal mese di agosto 2021.
Lo Studio Commercialista Ruggieri ti saprà consigliare sull’adeguatezza della Nuova Sabatini e su altre agevolazioni, contributi e agevolazioni fiscali. Per saperne di più vai alla pagina introduttiva Contributi e Finanziamenti.